Sono state dure le affermazioni del candidato a Sindaco di Messina, Cateno De Luca, che stamattina ha indetto una conferenza stampa per trattare il tema degli investimenti sui lavori pubblici a Messina, a sua detta trascurato durante l’Amministrazione Accorinti.
L’attacco di De Luca verte su due fronti: il primo quello dell’assenza di progetti cantierabili portati a termine durante il mandato, il secondo la mancata individuazione di progetti su cui investire i 150 milioni di euro provenienti dal Masterplan.
«Nessun cantiere per la messa in sicurezza dei torrenti – ha affermato De Luca – è pronto per partire, perché i progetti ancora sono a livello preliminare, tranne quello riguardante la messa in sicurezza del torrente Cataratti – Bisconte, progetto esecutivo risalente al Sindaco Buzzanca, per il quale sono state avviate le procedure di gara in questo momento e l’inizio dei lavori avverrà non prima del mese di settembre 2018 per l’inerzia, di oltre tre anni, dell’amministrazione comunale».
Alle affermazioni del candidato si sovrappongono quelle dell’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, che qualche settimana fa ha stilato una lista dei progetti approvati dall’Amministrazione: «È vero che una parte dei lavori e delle opere andati ora a finanziamento e quindi in cantiere, o comunque diventati cantierabili, stava nei “cassetti” del Comune – spiega De Cola – ma si trattava spesso solo di idee, o poco più di semplici copertine, oppure di ipotesi così datate da non essere nemmeno considerabili».
Cateno De Luca attacca anche sul fronte dell’individuazione dei progetti da far rientrare nel Masterplan: «Si potrebbero perdere 150 milioni se non si investiranno entro il 2019».
Le risorse del Masterplan di Messina, circa 330 milioni di euro, sono state suddivise per Aree Tematiche con i seguenti importi:
- Infrastrutture 170 milioni di euro;
- Ambiente 33 milioni di euro;
- Sviluppo economico e produttivo 57 milioni di euro;
- Turismo e cultura 56 milioni di euro;
- Sicurezza e cultura della legalità;
- Altro 16 milioni di euro.
De Luca, infine, accusa Accorinti di poca lungimiranza. «Non ha pensato di prevedere un apposito fondo rotativo di progettazione, anche 10 milioni sarebbero stati sufficienti, relativo ad interventi con finalità di sviluppo nei settori medesimi del Masterplan, così come previsto dalla Delibera CIPE n.26 di agosto 2016».
Su questo tema si sono espressi anche due dei potenziali Assessori già individuati da De Cola, Massimiliano Minutoli e Salvatore Mondello, che hanno affermato che a Messina è necessario affrontare i problemi del territorio attraverso delle visioni strategiche, che consentano di risolverli preventivamente.