“La gestione dei rifiuti a Messina è improntata alla inefficienza ed allo sperpero di denaro pubblico. La Messina Servizi Bene Comune non ha ancora avviato la propria attività ed ha già accumulato 50mila euro di passività, come dichiarato dal Presidente Ginatempo nella audizione di ieri in commissione consiliare”.
A dirlo il candidato a sindaco di Messina Cateno De Luca commentando la situazione della nuova società per la raccolta dei rifiuti creata dal comune. “Questo dato oggettivo conferma quanto affermato da noi – spiegano Cateno De Luca e l’assessore designato all’ambiente e rifiuti Dafne Musolino – nella conferenza stampa del 9 febbraio scorso. Il Comune ha costituito una società che è una scatola vuota, alla quale è stato affidato un servizio senza che la società avesse i mezzi e le risorse finanziarie per gestirlo. Abbiamo finalmente appreso ufficialmente quanto pagherà Messinaservizi Bene Comune per avere l’usufrutto dei beni di Messinambiente: 2,5 milioni di euro per usare dei mezzi vecchi, usurati e che spesso sono stati causa di incidenti anche gravi. Questi soldi li pagheranno i cittadini messinesi.A questo punto Accorinti e la sua Giunta devono spiegare perché i messinesi devono pagare l’affitto dei beni di Messinambiente quando un gestore privato avrebbe operato con mezzi propri e senza ulteriori costi a carico della collettività”.